Oleificio Punzo

Sommaelier

SOMMAELIER: una catalanesca stra-ordinaria!

Un vitigno talmente amato nelle sue zone di origine che si lega ad una legenda che sa di terra, di amore, di vino, di Re: Alfonso I d’Aragona nel XV secolo, in onore a Lucrezia d’Alagno- giovane donna di Somma Vesuviana, fece piantare delle barbatelle alle pendici del Monte Somma. Il clima favorevole, i suoli fertilissimi e la ottima capacità di adattamento anche a condizioni idriche ridotte e a terreni ricchi di sali minerali (in particolare potassio) hanno portato alla coltivazione di queste viti tutto intorno al Vesuvio, anche nelle zone più impervie, modificate nella giacitura e nell’esposizione con la creazioni di terrazzamenti anche nelle zone difficilmente raggiungibili con mezzi di trasporto.

SOMMAELIER si distingue ulteriormente: è 100% catalanesca, prodotto secondo le direttive della coltivazione biologica e sotto stretto controllo agronomico, nei terreni di San Sebastiano al Vesuvio, prodotto in purezza.

Queste condizioni le ritroviamo nella struttura del grappolo, rado e con acini rotondi, graspo robusto e duro, di una buccia giallo dorata quando raggiunge la piena maturazione e pronta per la raccolta e per la vinificazione, con buccia spessa e croccante ed una elevata concentrazione zuccherina, cosa che rende la Catalanesca adatta sia al consumo da tavola che alla vinificazione. La sua raccolta però avviene in epoca tardiva (fine ottobre- inizio novembre) e questo la caratterizza ulteriormente: accostandolo al naso, si percepiscono odori di fumo e di terreno bruciato, richiamando subito l’immagine del Vesuvio nella nostra mente percettiva; insistendo nell’inspirazione, si scovano dei profumi secondari di frutta, in particolare di agrumi e di albicocca. In ultimo, dopo ripetuti ritorni al naso, si può percepire del profumo di rosmarino. Assaggiare SOMMAELIER è come compiere una passeggiata alle pendici del Vesuvio.
Diamo uno sguardo al vino contenuto nel bicchiere dopo averlo fatto respirare un po’: Il colore è giallo dorato con riflessi – alla luce tangente – verdognoli. E’ il momento di accostare il bicchiere alle labbra: al primo sorso la bocca ha una percezione di fresco e di salato, lasciando intendere subito una buona struttura ed una elevata persistenza. Facendo scivolare il sorso sulla lingua e deglutendo lentamente, la lingua ed il palato continuano a collegarsi e, lasciando di tanto in tanto spazio all’aria in entrata, si producono ulteriori percezioni di sali minerali, di essenze vegetali e note finali di mandorle.

Ci si avvicina così ad un vino straordinario, cioè fuori dall’ordinarietà: tutta l’essenza del Vesuvio è contenuto in questa bottiglia di SOMMAELIER. Capace di accostarsi a sapori forti di mare e di terra per il suo elevato grado di abbinamento per affinità (sapore forte cibo – sapore forte di vino) se servito a temperature 13-14°C (primi con “pomodoro del piennolo”; zuppe di pesce, pesce al forno o grigliato; mozzarella); per contrasto invece può accostarsi a sapori leggeri se bevuto ad una temperatura di 10°C che possa smorzare leggermente la percezione della corposità: crostacei e frutti di mare cucinato nelle diverse versioni esaltano l’abbinamento.